25 agosto 2021, Milano – Porto di Mare non è solo un parco della città di Milano ma è, a tutti gli effetti, un polmone verde nell’area urbana dove praticare ciclismo in sicurezza. Dopo un grandioso lavoro di riqualificazione ambientale le due ruote approdano ufficialmente in questa location dove lo sport saprà essere di casa nel futuro meneghino, con una due giorni dedicata alle ruote grasse e calendarizzata per il fine settimana del 18 e del 19 settembre.
Sabato 18 si svolgerà la Young Gimka Cross, che includerà una competizione per le categorie Giovanissimi dai 6 ai 12 anni ma sarà anche dedicata ai bambini e ragazzi dai 3 ai 15 anni delle categorie promozionali. Domenica 19 invece si terrà la 6 ore dedicata ai ciclisti amatoriali, singoli o a coppie. Entrambe le manifestazioni si svolgeranno sotto l’egida della Federazione Ciclistica Italiana, grazie all’impulso delle sue articolazioni regionali e provinciali che ben hanno saputo coordinarsi con l’amministrazione comunale e che hanno riscontrato il grande entusiasmo e la collaborazione attiva del Municipio 4. Per la riuscita dell’evento e per la la riqualificazione del parco è stato certamente significativo il contributo di Italia Nostra Onlus, da sempre attenta a tutte le iniziative che sappiano valorizzare il territorio e il paesaggio.
«Coinvolgere i ragazzi nella pratica del ciclismo a Milano non è molto semplice – spiega Luca Arrara, Presidente del Comitato Provinciale FCI del capoluogo lombardo – anche per la carenza di impianti e luoghi dove poterlo praticare in sicurezza e tranquillità. L’opportunità di Porto di Mare coglie nel segno, perché è un centro polivalente che risponde a questi requisiti e desideriamo dare continuità a questo progetto, nato da un’idea del 2019, che vuole consegnare ai giovani e a tutti gli appassionati della bicicletta un riferimento cittadino per svolgere un’attività salutare e a contatto con la natura.»
Il pensiero di Arrara è supportato da Luigi Vidali, consigliere del Comitato Provinciale FCI, che dichiara : «Abbiamo incominciato a pensare di organizzare gare di MTB in questo Parco che, grazie al lavoro imponente di Italia Nostra (Centro Forestazione Urbana) e con il supporto di volontari appassionati, sia del Gruppo Sportivo della Polizia Locale di Milano – Sezione Ciclismo, che di società ciclistiche della provincia, ha ora disponibile un bellissimo percorso vallonato, senza respiro, in mezzo al verde ed al bosco, ulteriormente ampliato dal percorso iniziale. Archiviato, a causa della situazione pandemica, il 2020 e parte del 2021, siamo riusciti, grazie al supporto della Struttura Amatoriale del Comitato Regionale Lombardo della FCI, di alcuni Consiglieri Regionali, del Municipio 4, di Italia Nostra e di società a supporto della logistica e dell’organizzazione, non solo ad organizzare una amatoriale ma combinarla con una manifestazione per Giovanissimi facendo nascere la prima “Porto di Mare MTBike”, manifestazione fuoristrada articolata su due giornate di gara, la prima Sabato 18 Settembre riservata ai piccoli delle categorie giovanili sotto forma di Gimka Cross, ovvero come prova cronometrata fuoristrada, e la seconda, riservata alla categoria Master, Domenica 19 Settembre con la formula della 6H, con partecipazione riservata ai singoli o alle coppie che potranno essere formate da due uomini, due donne o miste.
«Il fuoristrada è certamente un’ottima palestra per lo sviluppo motorio dei bambini e siamo consapevoli che le prime biciclette che i genitori acquistano per i propri figli sono proprio le MTB – sostengono congiuntamente Arrara e Vidali – e abbiamo pensato proprio a un posto immerso nel verde e lontano dal traffico cittadino per avvicinarsi al mondo del pedale. Inoltre sono sempre di più gli appassionati, adulti, che desiderano svagarsi praticando il ciclismo. Abbiamo così ideato una doppia manifestazione che abbinasse l’attività giovanile a quella amatoriale e cercheremo di portarla avanti nel tempo e di estenderne la portata al livello nazionale.»
«Lo sport nella riqualificazione di aree urbanistiche e per la promozione di un’attività utile per il benessere psico fisico delle persone e veramente importante – asserisce Paolo Guido Bassi, Presidente del Municipio 4 di Milano – a livello di Municipio, purtroppo, non abbiamo risorse e competenze per poter realizzare grandi progetti, ma utilizzando al meglio i nostri poteri siamo riusciti a centrare obiettivi comunque importanti. Penso, ad esempio, alla riqualificazione di alcuni parchi pubblici, come il Galli, che abbiamo ridisegnato in maniera da attrare un’utenza che lo usasse come luogo per fare fitness. O, ancora, alcuni importanti interventi su campi gioco pubblici, come quello di via Sordello che ha visto una completa riqualificazione dell’area basket. Per non parlare dei numerosi finanziamenti a società e associazioni sportive di base finalizzati alla realizzazione di corsi e tornei aperti alla cittadinanza. Ci siamo molto impegnati per la diffusione e la cultura dello sport, avendo attenzione a tutte le fasce della popolazione. I giovani in primis, ma anche gli anziani e le persone diversamente abili, alle quali abbiamo sempre dedicato particolare impegno creando diverse opportunità che avessero come stella polare l’inclusività.»
“L’area Porto di Mare è tanto bella quanto fragile – prosegue Bassi – non solo per le questioni tristemente note del cosiddetto ‘boschetto della droga’, ma anche per il fatto che da decenni è una zona senza una precisa vocazione. Qui volevano far nascere la ‘cittadella della giustizia’ trasferendoci carcere e tribunale. Prima si era parlato dell’idea di una cittadella del gusto. E’ stato indicato come possibile luogo per l’Expo del 2015 e in ultimo, solo qualche anno fa, veniva considerato un posto buono per realizzare un nuovo stadio di calcio. Credo che davvero, invece, potrebbe trovare una sua vocazione proprio nello sport. Il fatto che stia diventando un punto di riferimento urbano per gli appassionati di MTB, lo conferma. Dobbiamo continuare lavorare in questa direzione, senza dimenticare il valore naturalistico dell’area. E anche la sua storia. Si chiama ‘porto di mare’ non a caso. In teoria sarebbe dovuto essere il terminale di un canale navigabile e per anni è stato il ‘mare’ dei milanesi. Pensare anche a qualcosa che facesse tornare l’acqua da queste parti, sarebbe davvero suggestivo.»
Tutte le informazioni sull’evento sono disponibili sulla locandina della manifestazione.